Edilizia, LIFE+

Messa in sicurezza per un edificio scolastico: l’Istituto Tecnico Zanon – Udine

La caduta di una porzione di soffitto per sfondellamento presso l’Istituto Zanon di Udine è l’avvio per un intervento di messa in sicurezza di 5500 mq di solai in latero-cemento con SISTEMA LIFE+
I lavori di messa in sicurezza dell’Istituto commerciale ‘Antonio Zanon’ a Udine utilizzano reti in GFRP per risolvere una problematica diffusa, tipica degli istituti scolastici e di tanti edifici pubblici, quella dello sfondellamento dei solai.
L’intervento si è reso necessario in seguito al crollo di una porzione di soffitto nell’ambiente di collegamento tra scuola e palestra in un momento di chiusura dell’edificio. L’evento ha indotto ad una verifica più ampia relativa allo stato di conservazione dei solai della scuola ed ha successivamente portato alla realizzazione di un progetto di messa in sicurezza dei solai dell’Istituto con uno stanziamento di 160 mila euro da parte della Provincia.

ANALISI DEL DANNO SUI SOLAI
La problematica di sfondellamento è emersa allarmante al momento dell’evento di caduta di una porzione di soffitto di circa 2,4 mq. mettendo in luce una problematica frequente dei solai in latero-cemento che caratterizzano l’edificio.
Il fenomeno, denominato anche scartellamento, consiste nel distacco e nella successiva caduta delle cartelle inferiore dei blocchi di alleggerimento, ossia delle pignatte, (cosiddetti fondelli) per la realizzazione dei solai in latero-cemento.
Infatti, benché dal punto di vista teorico i blocchi di alleggerimento di un solaio in latero-cemento non collaborino con il travetto in cemento armato o in cemento armato precompresso, in realtà non sono indipendenti dal comportamento del sistema strutturale in quanto, per la congruenza agli spostamenti, parte delle azioni strutturali viene assorbita da quest’ultimi; questa collaborazione tra l’elemento in calcestruzzo e quello in laterizio contribuisce in parte all’incremento della rigidezza del solaio.
Il distacco di porzioni di soffitto, tipologia di degrado frequente, rappresenta un pericolo per l’incolumità delle persone presenti nei locali sottostanti soprattutto se si considera che il crollo improvviso comporta la caduta di circa 25 ÷ 40 kg/mq fino ad un massimo di 90 kg/mq di materiale.
Gli edifici soggetti al fenomeno di sfondellamento sono principalmente quelli costruiti tra gli anni ‘50 e ’70 e il danno è riconducibile in primo luogo all’età del manufatto, sebbene esso non sia mai legato ad un’unica criticità ma cresca e si evolva nel tempo in conseguenza a diversi fattori che portano a pregiudicare la durabilità del solaio. Le cause sono dovute a errori di progettazione, di esecuzione, di scelta dei materiali, di modifica delle condizioni statiche del solaio nel corso della sua vita utile, alle condizioni ambientali ed anche alla mancanza di un adeguato piano di manutenzione.
Nel caso dell’Istituto Zanon l’età dell’immobile è stata sicuramente un elemento importante e, per la specifica porzione di solaio caduta, si ritiene possano essere state determinanti le vibrazioni indotte dall’apertura e chiusura della vicina porta frangifuoco.

INTERVENTO
La Provincia di Udine ha provveduto a destinare fondi per il progetto e la successiva messa in sicurezza dei solai dell’istituto dal rischio di nuovi cedimenti con un intervento complessivo che ha riguardato circa 5500 mq, realizzati per lotti che hanno interessato in sequenza le aule e, durante il periodo estivo, i corridoi e le parti comuni.
L’intervento è consistito nell’applicazione all’intradosso del solaio di reti in GFRP (Glass Fiber Reinforced Polymer) al fine di prevenire la caduta degli elementi che solitamente si distaccano.
Per motivi economici la rete bianca posata è rimasta a vista in attesa di nuovi fondi da destinare ad un conclusivo intervento di intonacatura.

SISTEMA FIBRE NET
I solai dell’Istituto Zanon sono stati messi in sicurezza in modo rapido ed efficace con il SISTEMA LIFE+ specifico per l’ANTISFONDELLAMENTO.
La tecnica consiste nel fissare, mediante dei connettori posti all’intradosso dei travetti del solaio, una rete in materiale composito G.F.R.P. (Glass Fiber Reinforced Polymer) costituita da fibra in vetro lunga e una matrice termoindurente. Nella formazione della rete, le fibre delle due direzioni sono intrecciate ortogonalmente in modo da creare una maglia monolitica.
In particolare, l’intervento è stato realizzato con la posa di rete in GFRP maglia 66×66 mm, rete preformata in materiale composito fibrorinforzato a maglia principale quadra monolitica prodotta con tecnologia “TextrusionTM”, costituita da fibra di vetro AR (Alcalino Resistente) con contenuto di zirconio pari o superiore al 16%, e resina termoindurente di tipo vinilestere-epossidico. La rete è stata fissata al solaio con connettore in acciaio galvanizzato.
La scelta e il dimensionamento del connettore dipende da una serie di fattori che devono essere attentamente valutati in fase di progetto; il connettore deve garantire un’adeguata resistenza che dipende delle caratteristiche meccaniche e di degrado del calcestruzzo e allo stesso tempo deve assicurare elevate caratteristiche di durabilità che dipendono dalle condizioni ambientali. Ogni connettore è dotato di una rondella in acciaio (galvanizzato o INOX) con diametro esterno 50 mm e spessore 1,5 mm che ha la funzione di migliorare la diffusione delle tensioni nella rete. La lunghezza del connettore deve essere valutata caso per caso a seconda dello spessore non strutturale da attraversare, per tenere conto della presenza del fondello in laterizio e dell’intonaco.
Il rinforzo con il SISTEMA LIFE+, in sostituzione di altri sistemi, risolve problemi di ossidazione, di peso, di spessore e di compatibilità; le proprietà della rete in composito determinano un’elevata resistenza chimica sia in ambienti alcalini che acidi e una notevole resistenza meccanica. La rete è inoltre amagnetica, non conduttiva, leggera e semplice e veloce da posare in opera.
Il sistema, che presenta alcune variabili in funzione della tipologia di solaio a cui deve essere applicato (laterocemento, legno o acciaio), può essere lasciato a vista, come nel caso dell’Istituto Zanon, oppure intonacato o rivestito con controsoffitto.
In aggiunta alla fornitura del materiale, FIBRE NET è intervenuta con i propri tecnici al fine di giungere alla progettazione di un intervento adeguato alle problematiche specifiche riscontrate nel contesto scolastico e alla definizione di una soluzione da adottare in tempi rapidi in considerazione delle esigenze di funzionamento del plesso scolastico.

SCHEDA CANTIERE
OGGETTO_Messa in sicurezza dell’Istituto tecnico ‘Antonio Zanon’
LOCALITA’_Udine
COMMITTENTE_Provincia di Udine
IMPRESA APPALTATRICE_Giuseppe Facile Impresa Edile Impianti Elettrici
REALIZZAZIONE_2014

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