Protagonista di un ambizioso progetto di risanamento strutturale, seguito dalla soprintendenza ai B.A.A FVG, è stata la Unieco. La Unieco ha voluto realizzare un’opera che si mantenesse inalterata nel tempo rispettando i canoni del buon costruire secondo valori di qualità e rispetto storico e ambientale.
Recupero edilizio dell’ex “Silos” di Trieste
Il recupero edilizio riguarda due immobili larghi 27 m e lunghi 250 m su un piano da cui si ricaveranno due o tre nuovi piani a seconda dei settori. Le opere strutturali hanno riguardato il consolidamento statico dell’intero fabbricato. Costituito da grosse strutture in pietra mista dove il sistema pilastro-volta creava l’orditura strutturale principale, e che presentavano diverse situazioni di degrado.
Il fabbricato, posto tra il mare e la ferrovia è in condizioni di elevata aggressione dovuta alla presenza di acqua ed aria salmastra che, soprattutto nei periodi di bora. Queste caratteristiche compromettono la durabilità dei materiali di rinforzo tradizionali in acciaio, per cui è stato deciso di utilizzare i sistemi di consolidamento in GFRP Fibre Net a base di fibre di vetro AR (Alcalino Resistenti) e resine termoindurenti. Ciò offre garanzie di resistenze meccaniche pari alle reti metalliche tradizionali. Garantendo durabilità nel tempo grazie alle proprietà anticorrosive e alla compatibilità con malte di qualsiasi genere (comprese malte da intonaco). I materiali impiegati per il rinforzo di murature, pilastri e volte sono stati la rete FBMESH e i sistemi di connessione anch’essi in GFRP.
Applicazione di sistemi di rinforzo RI-STRUTTURA
Il miglioramento della resistenza a taglio e flessionale dei pilastri è stato ottenuto attraverso l’applicazione di sistemi di rinforzo RI-STRUTTURA applicati con la tecnica dell’intonaco armato a più strati. Anche le volte in mattoni pieni in laterizio e tre teste sono state rinforzate con un getto di consolidamento all’estradosso. Al fine di ripristinare l’omogeneità strutturale delle volte impiegando come armatura la rete FBMESH e i relativi connettori, così come il collegamento tra pilastri e archi voltati è stato risolto utilizzando rete rinforzata agli spigoli con gli angolari della gamma RI-STRUTTURA.
Risultato è un intervento di elevata durabilità, in linea con le prescrizioni di conservazione e tutela del patrimonio architettonico. Questo presenta, nel contempo, le caratteristiche di miglioramento sismico previste dalla norma, in una regione, come il Friuli V.G., toccata negli anni passati da eventi sismici drammatici.